Ricevere un feedback
Stamattina con un gruppo di Team Leader abbiamo fatto delle riflessioni sulla difficoltà di ricevere un feedback perché se è complesso costruire e dare un feedback è altrettanto difficile riceverlo. Perché? Perché in prima battuta viene vissuto come attacco e come critica e, di conseguenza, lo viviamo come un fallimento.
Come predisporsi a ricevere un feedback?
- Innanzitutto è necessario porsi in una condizione di ascolto. Significa abbassare il nostro dialogo interno per essere presenti con tutta la nostra attenzione a quanto ci viene detto. In caso contrario saremo talmente concentrati su di noi da perdere il vero significato di quanto ci viene detto e, di conseguenza, ci mettiamo in una posizione di pregiudizio e di resistenza. Questo ci porterà a rispondere d’impulso e a non riflettere.
- Domandare se non si è capito: il feedback deve essere orientato ad azioni e comportamenti specifici ed è nostra responsabilità fare domande di qualità per concretizzare il feedback
- Contestualizzare il feedback: le azioni e i comportamenti devono essere riferiti a contesti e situazioni specifici
- Chiedere esempi concreti: in quali occasioni hai osservato il comportamento x?
In tutto questo teniamo presente che la variabile “umana” ha il suo peso: che significa la predisposizione e l’atteggiamento mentale di ciascuno di noi al miglioramento continuo, l’autoconsapevolezza di come agiamo e dell’effetto che abbiamo sull’altro e sul sistema. Inoltre teniamo presente che se tra di noi e la persona che ci sta dando il feedback esiste uno schema di relazione poco efficace, prima dobbiamo risolvere quanto in essere e riportare equilibrio e chiarezza affinché la comunicazione sia efficace e porti al raggiungimento dell’obiettivo scaturito dal feedback.