Oggi giornata mondiale della felicità
Oggi sul sito di Lifegate è stata data evidenza alla giornata mondiale della felicità, voluta dall’Onu come aspirazione a cui tutti gli esseri umani dovrebbero tendere.
Ma cos’è la felicità? Questo termine viene spesso usato impropriamente, generando così confusione. Si pensa che significhi pensare positivo e vedere la realtà attraverso degli occhiali rosa. E qui subito si obietta che la vita è difficile, che è impossibile per i problemi che troviamo sul nostro cammino, perchè viviamo indaffarati tra impegni, corse, doveri da assolvere,obbiettivi da raggiungere… Per non parlare della formula che ci hanno installato fin da quando siamo bambini: lavora, impegnati e quando avrai raggiunto tutti i traguardi sarai felice! Come mai, allora, guardandoci intorno vediamo persone di successo che non sono felici? Forse perchè la formula dovrebbe essere concepita al contrario: essere felici ci permette di avere successo.
La psicologia positiva insegna proprio questo: avere una mente orientata al positivo ci rende più motivati, efficienti, resilienti, creativi, migliorando decisamente le nostre performance. Shawn Anchor ha scritto un libro intitolato “Il vantaggio della felicità” e all’inizio dello stesso riporta una frase scritta da John Milton nel suo Paradiso Perduto:” La mente ha in sé la propria dimora e in sé può fare dell’inferno un paradiso e del paradiso un inferno”. Che bella metafora, un principio che facilmente è osservabile nel modo di pensare e di agire delle persone. Facciamoci una domanda:” Quando si verifica un evento, qual è il nostro primo pensiero? Dove orientiamo il nostro focus?” Già questo è un buon punto di partenza per allenarci alla felicità, perchè la felicità non è una questione di fortuna ma è un’attitudine che possiamo imparare, cominciando a modificare il nostro punto di vista su quanto ci accade quotidianamente. E’ facile? No, perchè ci vuole allenamento, costanza, impegno. Se vogliamo una buona forma fisica non ci alleniamo con costanza in uno sport? Se vogliamo imparare una lingua nuova non ci alleniamo leggendo o frequentando un corso? Quando abbiamo imparato a guidare non ci siamo allenati con lezioni di guida e praticando, praticando, praticando? Lo stesso vale per la felicità, basta allenare il nostro cervello.
Interessante a questo proposito un articolo pubblicato sull’Huffington Post ” Il cervello si può allenare alla felicità in questi 3 modi. Gli esercizi studiati dagli psicologi di Harvard” http://www.huffingtonpost.it/2015/03/15/allenare-cervello-felicita_n_6872148.html. Un inizio molto semplice per cominciare a sperimentare … un modo diverso di vedere la realtà e noi stessi. Buon allenamento!