Neuroni specchio e…sostenibilità!
Dai neuroni specchio al cervello in provetta, il futuro delle neuroscienze per la sostenibilità
Interessante intervista. Ciò che mi ha colpito maggiormente è questo passaggio:” Sapere come il cervello funziona in questi contesti è molto importante, perché la dimensione interpersonale delle decisioni fanno leva sulla capacità dell’individuo di bilanciare costi e benefici di un’azione. Se viene a mancare la dimensione interpersonale, le decisioni di un individuo diventano maggiormente orientate ad un personale tornaconto. Diversi studi dimostrano che le nostre decisioni in campo economico sono più altruistiche se siamo sottoposti a compiti di natura cooperativa e che implicano una maggiore conoscenza diretta dell’altro. Sarà dunque un grande passo avanti della scienza se le neuroscienze e la neuroeconomia saranno in grado di spostare la propria analisi verso condizioni ecologiche più complesse e più rilevanti da un punto di vista socio-culturale, non solo in una dimensione tipicamente da laboratorio ma all’interno di una situazione sociale più complessa”. Ancora una volta la conferma che ecologia e sostenibilità passano anche attraverso la capacità di creare relazione. Ogni volta che mettiamo in campo un’azione dovremmo chiederci se questa è ecologica non solo per noi, ma anche per chi sta intorno a noi in quel contesto e in quella situazione.